Deckard
NOBLE GASES
2014 - TaRock Records
Link http://www.distorsioni.net/rubriche/fermoposta/fermoposta-it/noble-gases
Sei tracce con altrettanti nomi di gas nobili: questa la struttura di “Noble Gases”, concept-album realizzato interamente da Giuseppe Massara, in arte Deckard (come il cacciatore di androidi di “Blade Runner”). L’alchimista elettronico in questione dimostra in questi brani le sue eccellenti doti di sound-designer, estrapolando dal suo arsenale tecnologico timbri robusti, ben delineati, corposi, soddisfacenti per l’orecchio. Si sentono bassi vibranti, lead ricchi di sfumature, tappeti cangianti. La componente ritmica è spesso in primo piano, i loop sono ossessivi, ma non c’è dance commerciale nella proposta di Deckard. Al contrario, le tre costanti di ogni singola traccia – armonia, melodia, ritmo – diventano ciascuna territorio a sé stante di ricerca e sperimentazione. Nel momento in cui i brani sembrano addolcirsi i suoni si trasformano improvvisamente in qualcosa di spigoloso, di tagliente, con rari accenni di rumorismo qua e là, mentre talvolta fa capolino persino un fruscio vinilico che offre il suo tocco “vintage”.
Il contributo dei tre ospiti presenti, Alberto Fiori al piano elettrico Wurlitzer, Francesco Guerri al violoncello e la cantante argentina Carolina Pintos, è francamente non decisivo: anche questi tre elementi diventano infatti creta nelle mani di Massara che con il suo sapiente lavoro di taglia-e-cuci ne plasma gli interventi, li piega al suo servizio, adattandoli a un progetto che ha evidentemente ben chiaro in mente. E nel disegno di Deckard la mente, la mano, la macchina diventano un solo strumento: il risultato di questa riuscita coesione di intenti e di sonorità è un album prodotto in modo sopraffino, ipnotico e avvolgente nelle sue trame tra ambient, accordi staccati e asciutti da house-music, drones presenti e ricercatezze lo-fi che fanno capolino a sorpresa. La durata dell’opera è di circa mezz’ora, ma più che il minutaggio conta il risultato, che per un lasso di tempo indefinito vi proietterà in un vero e proprio universo parallelo.
Alberto Sgarlato
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